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Presenza sul territorio di un lepidottero defogliatore, l'Hyphantria cunea

Non è processionaria ma trattasi di Hyphantria cunea

Datum :

26 Juni 2025

Presenza sul territorio di un lepidottero defogliatore, l'Hyphantria cunea
Municipium

Beschreibung

Non è processionaria ma trattasi di Hyphantria cunea (Ifantria americana)
 
Dallo scorso mese di aprile, al Comune di Chivasso è stato avviato il monitoraggio per riscontrare la presenza di un lepidottero defogliatore, un insetto che si nutre di foglie e parti verdi delle piante.
A prima vista la larva, che vive in gruppo ed è molto pelosa, può essere scambiata per una larva di processionaria 
In realtà si tratta invece di un lepidottero di origine nord-americana, l’Hyphantria cunea, che da ormai quarant’anni si è insediato anche in Italia.
A differenza della processionaria, questo insetto non è assolutamente pericoloso né per l’uomo né per gli animali: non è infatti dotato di peli urticanti e quindi non può causare alcun danno. 
I forti attacchi di Hyphantria cunea, che in alcuni casi possono portare alla completa defogliazione di interi esemplari arborei, sono probabilmente da ricondurre agli inverni caldi che hanno caratterizzato gli ultimi anni (a causa dei cambiamenti climatici).
Il Comune predisporrà a breve trattamenti mirati a base di prodotti innocui per l'uomo,  laddove le situazioni riscontrate siano particolarmente rilevanti.
 
Si condividono di seguito a tal proposito alcune indicazioni rispetto alle differenze con la processionaria e la scheda tecnica predisposta da IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente) sul lepidottero in questione.
 
Differenze tra Ifantria e Processionaria
Nella fase larvale l’ Ifantria cunea assomiglia alla Processionaria del Pino, ma vi sono invece differenze sostanziali:
 
  • H.cunea è innocua per l’uomo e per gli animali;
  • H. cunea è estremamente polifaga attaccando numerose specie di latifoglie, ma non è presente sulle conifere;
  • H. cunea non costruisce i tipici nidi bianchi cotonosi della processionaria ma ragnatele di fili sericei intorno ai germogli dove le larve di prima età si nutrono e trovano riparo;
  • le larve di H. cunea sono presenti nei mesi di agosto/settembre mentre le larve di processionaria in primavera (quando scendono dai nidi per interrarsi e proseguire il ciclo biologico);
  • H. cunea non rappresenta un rischio sanitario per l’uomo e gli animali come Processionaria e gli interventi di lotta devono essere attuati solo per limitare l’infestazione e quindi il danno sulle piante.

In ambito urbano i disagi maggiori in caso di forti infestazioni sono rappresentati dalle larve che, soprattutto quelle della generazione estiva, raggiunta la maturità a fine agosto-inizio settembre, abbandonano la vegetazione per raggiungere i ricoveri dove incrisalidare e svernare. 

Il settore tecnico comunale è attivo per il monitoraggio della problematica ed in contatto con IPLA e Settore Fitosanitario di Regione Piemonte per valutare quali siano le eventuali azioni da intraprendere caso per caso.
 
 
Per combattere efficacemente H. cunea occorre impostare una strategia di lotta integrata, che comprenda varie tipologie di interventi.
In particolare, è fondamentale programmare gli interventi sulla base di accurati monitoraggi sulle specie vegetali maggiormente attaccate dall’insetto, quali ad esempio gelso e acero negundo.
I controlli vanno effettuati verso fine maggio-inizio giugno e a fine luglio-inizioagosto, verificando l’eventuale presenza dei caratteristici nidi sericei sulle foglie più giovani.
Tra le tecniche efficaci nel ridurre il livello di infestazione senza dover ricorrere all’impiego di sostanze chimiche si annoverano:
• asportazione e distruzione dei nidi del lepidottero man mano che questi si sviluppano sulla chioma, al fine di eliminare le giovani larve che vivono in forma gregaria all’interno dei nidi stessi (è bene intervenire quando questi sono ancora composti da solo 3-5 foglie raggruppate);
• posizionamento di fasce di paglia o di strisce di cartone ondulato attorno al tronco degli alberi infestati, dove l’insetto si andrà ad incrisalidare; occorrerà poi eliminare queste fasce trappola perdistruggere le crisalidi prima dello sfarfallamento degli adulti;
• favorire l’azione di quelle specie di uccelli che svolgono un’azione di predazione sulle larve stesse, per esempio installando nelle aree verdi ove sono presenti piante ospiti dell’insetto (soprattutto nei parchi e nei giardini scolastici) alcuni nidi artificiali (in numero di 5-10/ha ad un’altezza compresatra 2 e 4 metri) e qualche mangiatoia per nutrire gli uccelli anche durante i mesi invernali.

Per quanto riguarda eventuali trattamenti insetticidi, H. cunea è efficacemente controllata da formulati a base di Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki, sostanza attiva di origine biologica innocua per l’uomo e per gli animali, per cui particolarmente adatta all’impiego anche su verde pubblico. I trattamenti devono essere effettuati quando le larve sono ancora piccole (prima e seconda età), nelle ore serali ed in assenza di previsione di piogge e bagnando in maniera uniforme tuttala chioma, in modo particolare sulle parti più esterne (sono quelle preferite dalle larve). Avendo una bassa persistenza (4-10 giorni) si può effettuare una seconda distribuzione del prodotto, attenendosi comunque alle indicazioni riportate in etichetta.

In genere si consiglia di predisporre piani di contenimento che prevedano l’asportazione meccanica dei nidi per agire primariamente nei confronti delle larve della prima generazione, intervenendo poi con B. thuringiensis ssp. kurstaki  contro le larve di seconda generazione (indicativamente a fine luglio-inizio agosto).

È sempre obbligatorio controllare prima del trattamento che il formulato commerciale riporti in etichetta la registrazione per l’avversità e il tipo di coltura oggetto del trattamento, nonché dovranno essere adottate tutte le adeguate precauzioni per evitare la dispersione degli insetticidi all’esterno degli appezzamenti trattati e il contatto con gli stessi da parte di persone ed animali.

Si ricorda che per l’utilizzo di prodotti fitosanitari professionali è obbligatorio essere in possesso dell’abilitazione per l’acquisto e l’utilizzo degli stessi.
In caso di trattamenti di tipo hobbistico è invece possibile impiegare prodotti fitosanitari che riportano in etichetta la specifica “ad uso non professionale”.

Letzte Aktualisierung: 1 Juli 2025, 16:54

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