Ex Cinecittà: si lavora alla proposta progettuale più ambiziosa
Cinecittà: si lavora alla proposta progettuale più ambiziosa.
L’amministrazione comunale di Chivasso punta a dotare finalmente la città di un teatro con una platea da 396 posti a sedere, e al servizio del quale è previsto un parcheggio con 91 stalli grazie ad una struttura interrata e di superficie. L’ambizioso progetto, individuato fra i tre presentati dal team di professionisti incaricati per tracciare il futuro dell’ex Cinecittà, è stato illustrato dall’assessore Domenico Barengo nella sua risposta all’interrogazione dei consiglieri comunali Claudia Buo, Adriano Pasteris, Marco Marocco e Fabio Cipolla sullo stato di avanzamento del progetto di acquisizione del bene di proprietà demaniale.
L’iter dovrà passare per le interlocuzioni con il Demanio ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un’altra incognita è rappresentata dalle verifiche e dalle indagini idrogeologiche necessarie per realizzare il parcheggio al servizio non solo dell’utenza del teatro. Mentre per integrare la copertura finanziaria con fondi comunali si è pensato ad un’attività di fundraising, una raccolta di fondi da parte di più stakeholders.
“Il progetto di Federalismo Culturale – ha detto l’assessore Barengo - per addivenire al trasferimento a titolo gratuito dell’ex Casa Littoria e portare avanti un’importante rigenerazione urbana nel cuore della nostra città continua ad essere una priorità per l’amministrazione comunale, anche con lo scopo di realizzare in città un teatro in grado di diventare punto di riferimento per tutto il Canavese. Dopo aver già segnalato questo intervento alla Regione Piemonte, in modo da inserirlo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per continuare la sua candidatura in bandi ministeriali idonei al reperimento di eventuali finanziamenti adesso bisognerà avere la disponibilità del bene. A questo gli uffici stanno lavorando seguendo le procedure indicate nella circolare del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in cui si sigla un Protocollo d’Intesa con l’Agenzia del Demanio. È già stata predisposta dall’Ufficio Tecnico Comunale la richiesta di attivazione del procedimento. Una volta presentata a Demanio e Ministero – ha concluso il componente della Giunta Castello - si dovrà sottostare alle tempistiche che saranno fornite dagli enti interlocutori per la prima convocazione del Tavolo Tecnico con finalità divulgative”.
“La pandemia con la conseguente emergenza sanitaria – ha aggiunto l’assessora comunale alla Cultura Tiziana Siragusa -, ha acuito e messo ancora più in evidenza la necessità di avere un teatro comunale con una capienza di posti maggiore di quella del nostro Teatrino civico. Ma ancora prima della pandemia, sia i gruppi teatrali sia i frequentatori abituali delle rassegne che avevano luogo nel Teatrino, avevano fatto sentire più volte la loro voce, rispetto a quest’esigenza. Un’esigenza raccolta, ma già sentita e condivisa anche dall’Amministrazione Castello, che ha dimostrato essere molto sensibile al teatro. La sala teatrale, dunque, si realizzerà, tra l’altro, nel luogo che fu il ritrovo storico dei chivassesi per il cinema dal dopo guerra fino a qualche decina di anni fa. Le basi sono state messe e l’iter ormai è avviato. Naturalmente, ci aspettiamo una forte collaborazione e condivisione da parte di tutti i soggetti che gravitano nel mondo artistico e culturale. Personalmente – ha concluso la vicesindaca - sono felice di questa scelta che porterà Chivasso ad essere, come lo è già e come merita, il centro culturale dell’intero territorio”.
Pubblicato il 5 ottobre 2021
Ufficio Stampa del Comune di Chivasso
Dott. Salvatore Bartolotta