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Riapertura scuole a Chivasso le competenze del Comune

Publié le 12 septembre 2020 • 2020 , Istruzione

Riapertura scuole a Chivasso - Le competenze del Comune

L'Amministrazione comunale, con un comunicato stampa del 9 settembre scorso, informava di aver predisposto l'attivazione di tutti i servizi scolastici di propria competenza in sicurezza: refezione, trasporti, pre e post scuola; già dal primo giorno di riapertura dell'attività didattica. A tale proposito va sottolineato che Chivasso è tra i pochi Comuni piemontesi ad esserci riuscito.

Per evitare confusioni e fraintendimenti, va ricordato che l'Amministrazione, per quanto riguarda gli edifici scolastici di propria competenza e cioè appartenenti agli Istituti comprensivi “A.Dasso” e “D.Cosola”, ovvero tutte le scuole d'infanzia, primarie e secondarie di 1° grado, già dal mese dallo scorso mese di luglio ha effettuato interventi di edilizia “leggera” per migliorare gli spazi disponibili ed ha acquistato banchi e arredi per le aule, in modo da consentire la presenza di tutti gli alunni ed arginare, almeno in parte, le criticità che i Dirigenti scolastici avrebbero dovuto affrontare a settembre, per la riorganizzazione logistica degli spazi.

Gli edifici scolastici delle scuole secondarie di 2° grado sono, invece, di competenza della Città Metropolitana, ovvero Liceo Newton e I.I.S. Europa Unita. In questo caso, risulta particolarmente critica la situazione del Liceo Newton che ha attualmente 18 aule interessate a lavori di ristrutturazione, appunto, a cura della Città Metropolitana, e non potranno essere usate, come recentemente dichiarato dal suo Dirigente scolastico- prof. Doriano Felletti.

I tecnici del Servizio Lavori Pubblici e il personale dell'ufficio Istruzione, in questi mesi, hanno collaborato fattivamente con i Dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi e si sono impegnati per garantire la sicurezza dei bambini e del personale docente e non docente nelle strutture comunali.

A seguito dell’assegnazione delle cattedre, è emerso, anche quest'anno, il problema della scuola primaria “L.Savia” di Castelrosso che è nata con un tempo modulare a 27 ore e si è trasformata negli anni in una scuola a tempo pieno, per necessità espresse dai genitori dei bambini che frequentano tale struttura. Tutti i Dirigenti scolastici, che si sono susseguiti in questi anni, hanno sempre dovuto fare i conti con l'orario di lavoro degli insegnati, in modo da consentire la presenza, durante il servizio mensa, per il tempo prolungato. Anche su tale questione il Comune è sempre stato disponibile a mettere a disposizione della scuola del personale che consentisse la copertura del tempo dedicato alla refezione.

La particolare situazione determinata dall'emergenza Covid, sommata all’impossibilità di garantire i docenti necessari da parte del MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) e alla necessità di copertura oraria del tempo pieno, determinerà scelte organizzative che causeranno certamente disagi alle famiglie degli studenti.

Naturalmente, l’Amministrazione comunale ha un grande interesse nel sostenere la frequenza degli studenti presso le sedi di Chivasso, la qualità dello svolgimento delle lezioni ed il servizio reso alle famiglie, così come dimostrato con l'attivazione di tutti i servizi scolastici, di propria competenza.

Il Sindaco Claudio Castello e l'Assessora all'Istruzione Tiziana Siragusa ribadiscono il proprio impegno in tale senso, ma è bene sottolineare ancora che il Comune non può sostituirsi all'organizzazione scolastica, al di là delle proprie specifiche competenze.

12 settembre 2020

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