La Torre ottagonale

Ultima modifica 26 settembre 2017

Questa torre è quel che resta del poderoso castello eretto nel 1178 ca. da Guglielmo IV Aleramico marchese di Monferrato.

Dopo il tredicesimo secolo la torre fu innalzata di diversi metri, con la costruzione di una parte in mattoni. Questa aggiunta fu demolita nel secolo scorso, quando anche alcune strutture residue del castello, ormai rovinato dai numerosi assedi, vennero abbattute e fu aperta l’attuale via Po.

La parte della torre che si è conservata fino a noi, e che è attualmente coperta da un tetto frutto di un recente restauro, è alta circa venti metri. Presenta all’esterno un rivestimento in blocchi di pietra calcarea e ciottoli e all’interno un paramento murario in mattoni che termina in una volta  a padiglione a otto spicchi. 

torre ottagonale

Particolare pianta del territorio di Chivasso prime del 1452.Realizzato dall’agostiniano Giuseppe Borla nel 1772

Sui lati nord e sud, a circa otto metri d’altezza sopra l’attuale piano di calpestio, due porte immettono nell’interno della torre: anticamente vi si accedeva con scale di legno che all’occorrenza potevano essere rimosse. Il vano era un tempo suddiviso in almeno tre piani pavimentati in legno, come testimoniano i livelli delle mensole.

La struttura della torre non comprende soltanto i venti metri che si innalzano da terra, ma anche la sottostante poderosa fondazione in massi e ciottoloni che affonda nel suolo e che ha garantito stabilità all’edificio per molti secoli.

Approfondimento
02-09-2021

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