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Una pietra d’inciampo per ricordare la chivassese Ester Ernesta Sacerdote

Publié le 3 mai 2021 • 2021 , News

La cerimonia è avvenuta questa mattina, venerdì 30 aprile
Una pietra d’inciampo per ricordare la chivassese Ester Ernesta Sacerdote

Venerdì 30 aprile, il sindaco di Chivasso, Claudio Castello, ed il presidente dell’Anpi, Vinicio Milani, hanno partecipato alla cerimonia di posa di una pietra d’inciampo, più targa commemorativa, per ricordare Ester Ernesta Sacerdote, chivassese arrestata insieme ai figli, Abramo e Rosa Segre, e deportata nei campi di sterminio di Auschwitz, in Polonia. La donna, nata a Chivasso il 10 dicembre 1884, viveva in piazza della Repubblica (allora piazza Vittorio Emanuele II n.10) dove aveva anche un negozio di tessuti.

Ester ed i suoi figli vennero deportati nel campo di sterminio di Auschwitz in Polonia, dopo essere stati per un periodo nel carcere “Le Nuove” di Torino e poi a Milano.

Già nel 2019, i figli di Ester Ernesta Sacerdote, Abramo e Rosa Segre, furono ricordati, sempre con due pietre d'inciampo, a Torino, in via Duchessa Jolanda, davanti al Liceo Berti, che frequentavano.

Con la posa della pietra si intende ridare memoria alla storia di Ester Ernesta Sacerdote e a quella dei suoi figli.

Presente alla cerimonia anche Dario Disegni, presidente della Comunità Ebraica di Torino.

Pubblicato il 3 maggio 2021
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