Responsabilità del proprietario di un immobile contenente amianto

Ultima modifica 30 giugno 2020

Dal momento in cui vengono rilevati materiali contenti amianto in un edificio, essi, fintanto che non verranno definitivamente rimossi, devono essere sottoposti a un programma di controllo periodico e ad un’attività di manutenzione e custodia, operazioni tutte contenute nel documento che è sinteticamente definito come piano di controllo e manutenzione, al fine di impedire il loro danneggiamento e la conseguente dispersione di fibre.

Quindi un programma di controllo e manutenzione è l’obbligo primario di chiunque abbia la responsabilità di immobile contenente amianto.

Il Programma di controllo e manutenzione è costituito da una serie di misure di natura tecnica, ma soprattutto organizzativa e procedurale, nonché di informazione, finalizzate a raggiungere i seguenti obiettivi:

  • mantenere in buone condizioni i materiali contenenti amianto;
  • prevenire il rilascio e la dispersione secondaria di fibre;
  • intervenire correttamente quando si verifichi un rilascio di fibre;
  • verificare periodicamente le condizioni dei materiali contenenti amianto

Il proprietario dell’immobile e/o il responsabile dell’attività che vi si svolge deve:

  • Dotarsi di un “Programma di controllo e manutenzione” dei materiali contenenti amianto. Viste le valutazioni che devono essere effettuate per determinare le misure da adottare, il “Programma di controllo e manutenzione” deve essere redatto da figura professionalmente competente in materia;
  • Designare una figura responsabile che effettui i controlli e coordini tutte le attività previste nel “Programma di controllo e manutenzione”
  • Tenere una documentazione da cui risulti l’ubicazione dei materiali contenenti amianto. Sulle installazioni soggetti a frequenti interventi manutentivi (caldaie, tubazioni) devono essere poste avvertenze, per evitare che l’amianto venga inavvertitamente disturbato
  • Garantire il rispetto di misure di sicurezza durante le attività di pulizia, manutenzione e ogni attività che possa causare un disturbo dei materiali di amianto. Dovrà essere predisposta una procedura per le attività di manutenzione e di tutti gli interventi dovrà essere tenuta una documentazione verificabile
  • Fornire una corretta informazione agli occupanti dell’edificio sulla presenza di amianto nel fabbricato, sui potenziali rischi e sui comportamenti da adottare
  • (in caso di presenza di materiali friabili) Far ispezionare l’edificio una volta l’anno da personale in grado di valutare le condizioni dei materiali, redigere un rapporto con documentazione fotografica. Copia del rapporto va trasmessa all’ASL. L’ASL può prescrivere di effettuare un monitoraggio ambientale periodico delle fibre aerodisperse all’interno dell’edificio.
  • Valutare la necessità di un intervento di bonifica.

Il “Programma di controllo e manutenzione” può essere richiesto da un Organo di controllo e deve essere presentato in caso di sopralluogo finalizzato alla verifica dello stato di conservazione dei materiali contenenti amianto. In assenza del “Programma di controllo e manutenzione” verrà applicata una sanzione da un minimo di € 3.615,00 ad un massimo di € 18.076,00 (cfr. Legge n. 257/1992 art. 15)


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